Questa raccolta di racconti, intitolata “Professore lei ha errato segni di vita all’ombra del Vesuvio”, narra dieci brevi storie apparentemente diverse fra loro per epoca e per tipologia dei protagonisti, ma che tuttavia hanno in comune il racconto della fatica del vivere quotidiano in un’atmosfera che oscilla fra l’amarezza e l’ironia, sentimenti propri della filosofia di vita dei napoletani. Dall’anziana signora stanca di sopravvivere nel bisogno di assistenza casalinga, al giovane brillante ma troppo sicuro di sé fino al punto di compromettere il proprio futuro, si susseguono situazioni di vita in affanno e personaggi emarginati da una società distratta ed egoista che non riesce a capirli. In tutte le storie domina silenziosa la sagoma del Vesuvio, di cui nessuno ha il tempo di accorgersi, perché tutti sono presi dalla fatica del vivere quotidiano.